La piattaforma per la
COMPENSAZIONE VOLONTARIA MULTILATERALE
di debiti e crediti commerciali tra imprese

Liberati dai problemi di insoluto e dai ritardati incassi. 

Liberati

Liberati

dai
Ritardi nei Pagamenti

dai
Problemi di Insoluto

Risparmia

Risparmia

Costi

Energie

Tempo

Oneri finanziari

Bastano 3 semplici click

Carica

compensiamo

Approva

compensiamo

Compensa

Carica

Approva

Compensa

La Compensazione è legge

Dal 1942, ai sensi dell’art. 1252 c.c., la Compensazione Volontaria Multilaterale è legge. Ora tutti ne possono beneficiare grazie a Compensiamo.

Vuoi approfondire?
Partecipa ai Martedì
di Compensiamo

Avrai un nostro esperto a tua disposizione per rispondere a tutte le domande.

Ricevi gratuitamente
la brochure informativa

Iscriviti alla newsletter

Fra i modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall’adempimento il Codice Civile prevede la compensazione, che può essere “legale e giudiziale” (art. 1243 c.c.) e “volontaria” (art. 1252 c.c.).

La compensazione volontaria, ai sensi dell’art. 1252 c.c. e come confermato anche da autorevoli giuristi e da massimi organi istituzionali, può avvenire anche fra più parti.

Il 2° comma dell’articolo 1252 c.c. sancisce che le parti abbiano la possibilità di concordare anche in maniera preventiva le condizioni della compensazione volontaria, con una regolare operazione in cui viene stabilita la compensazione dei loro futuri crediti e debiti.

Nel momento in cui si verificano le condizioni di debito e credito predeterminate, è possibile effettuare una compensazione volontaria multilaterale.

 

Deliberazione della Corte dei Conti del 26-09-2013 n° 10/2013/G

Estratto

“Un profilo di particolare interesse da evidenziare, rilevante anche ai fini di osservazioni che saranno di seguito formulate, sta nella mancanza del presupposto di reciprocità dei crediti/debiti, essenziale alla compensazione legale, e che è, invece, assente o comunque non richiesto, nella formula della compensazione volontaria.

In altri termini la compensazione volontaria, non presuppone, necessariamente, la reciprocità dei rapporti.”